L’estetica nella filosofia continentale Sebbene l’estetica sia di per sé un’area significativa di ricerca nella tradizione filosofica analitica, spesso sembra che all'estetica venga accordato meno valore della filosofia del linguaggio, logica, epistemologia, metafisica, e altre aree della teoria del valore come l'etica e la filosofia politica. Molti dei più importanti filosofi analitici non hanno scritto affatto sull’estetica. Le cose stanno molto bene

Robert Boyle (1627-1691) Robert Boyle fu una delle figure più prolifiche della rivoluzione scientifica e il principale scienziato del suo tempo. Era un sostenitore della filosofia meccanica che cercava di spiegare i fenomeni naturali in termini di materia e movimento, piuttosto che fare appello a forme e qualità sostanziali aristoteliche. Era un campione della scienza sperimentale, sostenendo che la teoria dovrebbe conformarsi a

Angelico di San Giovanni Arnauld di Andilly (1624–1684) Angelico di San Giovanni Arnauld di Andilly, badessa del convento di Port-Royal, fu un leader del partito intransigente del movimento giansenista. Un autore prolifico, Mère Angélique de Saint-Jean tradusse la sua determinata opposizione alle autorità civili ed ecclesiastiche nella controversia giansenista in una versione militante della filosofia neoagostiniana condivisa con altri giansenisti. Spesso citando

Russell’s Paradox Russell’s paradox represents either of two interrelated logical antinomies. The most commonly discussed form is a contradiction arising in the logic of sets or classes. Some classes (or sets) seem to be members of themselves, while some do not. The class of all classes is itself a class, and so it seems to be in itself. The null or empty class, Tuttavia, must

Rudolph Hermann Lotze (1817–1881) Hermann Lotze was a key figure in the philosophy of the second half of the nineteenth century, influencing practically all the leading philosophical schools of the late nineteenth and the coming twentieth century, including (io) the neo-Kantians; (ii) Brentano and his school; (iii) The British idealists; (iv) William James’s pragmatism; (v) Husserl’s phenomenology; (vi) Dilthey’s philosophy of life; (vii) Frege’s new